Ancora una precisazione dalla fit in merito alle melasse da narghilè

 

Come già evidenziato in un articolo di alcuni mesi fa la Fit ha precisato dopo numerosi sequestri della Guardia di Finanza che le melasse da narghilè senza tabacco sono ILLEGALI .

Ogni prodotto da fumo deve passare dall’agenzia dele dogane scontare l’accisa e essere venduto nelle tabaccherie

 

La VENDITA DELLE MELASSE

Attenzione!

LA VENDITA DELLE MELASSE PER NARGHILÈ NELLE TABACCHERIE

Torniamo sull’argomento della vendita delle melasse per ricordare che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli classifica questa tipologia di prodotti, che solitamente si utilizzano nei narghilè, come prodotti assimilati ai tabacchi lavorati.

L’Agenzia, quindi, ha chiarito che le melasse hanno un regime di imposizione fiscale, di circolazione e di commercializzazione uguale a quello previsto per i tabacchi lavorati.

Perciò, le melasse, costituite esclusivamente o parzialmente da sostanze diverse dal tabacco:

• devono scontare l’accisa e sono soggette all’atti- vità di vigilanza fiscale e di controllo della Guar- dia di Finanza;
• devono essere iscritte nella tariffa di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati, nella categoria “Altri tabacchi da fumo”;
• hanno lo stesso regime di circolazione e commercializzazione dei tabacchi lavorati: distribuzione tramite il sistema dei depositi fiscali e vendita al pubblico, in esclusiva, tramite le rivendite tabacchi;
• devono rispettare le disposizioni tecniche previ- ste per il condizionamento e l’etichettatura dei tabacchi: sulle confezioni deve essere applicato il contrassegno di legittimazione ed apposte le avvertenze sanitarie;
• non possono essere vendute ai minori;
• il traffico, la detenzione e la vendita illegale di melasse (contenenti o meno tabacco) sono punite dalla normativa sul contrabbando.

Sulla base delle precisazioni fornite dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Guardia di Finanza sta procedendo con degli interventi mirati su tutto il territorio nazionale, con sequestri di melasse detenute e vendute illegalmente e conseguente irrogazione di pesanti sanzioni per commercio illegale di tabacchi (contrabbando).

Al riguardo, ricordiamo che il contrabbando costituisce anche una causa di decadenza dalla titolarità della concessione tabacchi e che, inoltre, è in facoltà dell'Amministrazione sospendere dal servizio il rivenditore che sia stato denunziato per aver commesso tale illecito.