T Contattaci al numero: 348 60 13 026
t-brend Trova tabaccai nella tua zona utente
Il tuo carrello al momento é vuoto
Totale carrello: € 0,00
VAI ALLA CASSA

Come si prepara il Narghilé

Narghilè Shisha

Come si prepara il narghilè

Una delle domande più richieste quando si parla di narghilè o shisha o pipa ad acqua o hookah o comunque lo si voglia chiamare, è sapere come viene preparato per essere fumato. A prima vista, essendo composto da molti pezzi da montare, smontare e pulire, potrebbe sembrare un articolo di difficile utilizzo, ma assicuriamo che, una volta capitone il funzionamento e fatta un po’ di esperienza, il procedimento diventa piuttosto semplice. In particolare, se avete un negozio o uno shisha bar, vi ricordiamo il nostro servizio con personale specializzato a domicilio che può svelarvi tutti i segreti della preparazione.

Fase 1: l'acqua

Il primo step nella preparazione del narghilè è quello dell’inserimento dell’acqua nell’ampolla di vetro. Sarà sufficiente usare acqua fresca e pulita dal rubinetto di casa, spesso viene usata acqua a temperatura di 7 gradi e a piacere si potrà anche utilizzare acqua aromatizzata. Il livello di liquido all’interno dell’ampolla consigliato per una fumata ottimale è quello che arriva a coprire lo stelo in acciaio interno per circa 3 centimetri. L’acqua contenuta per una fumata ottimale, come precedentemente evidenziato deve essere almeno di almeno mezzo litro (ma dipende ovviamente dalle dimensioni dell’ampolla).  
A seconda di quanta acqua deciderete di inserirete avrete con poca acqua una fumata più densa e forte, con meno acqua, meno densa e più leggera. A seconda di quanta acqua deciderete di inserirete avrete con poca acqua una fumata più densa e forte, con meno acqua, meno densa e più leggera.

Fase 2: la composizione del narghilè

Una volta inserita l’acqua, il narghilè è pronto per essere composto in ogni sua parte. Per prima cosa sarà necessario montare il corpo sull’ampolla: a seconda della tipologia di narghilè, esso dovrà essere avvitato o semplicemente inserito in caso di presenza di una guarnizione. Fate sempre attenzione nell’accertarvi che corpo e ampolla siano ben fissati l’uno all’altro, così che non vi siano perdite d’aria o acqua. Non dimenticate di controllare che il cilindro sia immerso nell’acqua per non più di 3 cm.
Ora potete inserire al loro posto anche il braciere con relativi piatto e portabraciere e i tubi con i vari bocchini

Fase 3: la preparazione del tabacco

Ora che avete composto il vostro narghilè, potrete passare alla preparazione del tabacco. Per prima cosa, un’informazione che potrà sembrare scontata a molti, ma che non sempre lo è per chi approccia al narghilè per la prima volta: la pipa ad acqua si fuma utilizzando uno speciale tabacco disponibile in diversi aromi è mescolato con melassa. Il tabacco da narghilè è composto per il 95% di melassa, glicerina e di un estratto del prodotto che avete deciso di scegliere ( ad esempio mela, limone , uva ect) Non preoccupatevi dunque se, aprendo la confezione di melassa e tabacco, esso sembrerà molto oleoso e quasi bagnato: è proprio il tabacco giusto!Il tabacco andrà preso in piccole quantità con le dita e allargato per sistemarlo su tutto il braciere; fate attenzione a non caricare troppo il braciere, altrimenti rischierete di rovinare il gusto della fumata: idealmente, dovreste lasciare almeno 2 mm di spazio dal bordo, in modo che, una volta applicata la carta stagnola, essa non tocchi il tabacco, bruciandolo.

Fase 4: la copertura del braciere

Quando avrete sistemato il tabacco sul braciere, sarà il momento di passare alla stagnola: potete utilizzare il normale foglio alluminio che avete in casa e stenderlo,la dimensione non dovrebbe superare i 13 cm. Spiegatelo sul braciere in modo che lo copra completamente e fate attenzione che sia ben teso e chiuso.
Una volta teso l’alluminio, con uno stuzzicadenti procedete a bucherellarlo in linea verticale con file distanti non più di 0,5 cm.

 

Fase 5: accendere il narghilè

Ora è finalmente tutto pronto per l’accensione del vostro narghilè: consigliamo utilizzare i carboncini appositi in vendita sul sito I carboni che meno inquinano il sapore del tabacco sono carboni naturali di cocco; vanno scaldati sulla cucina a gas per qualche minuto ma garantiscono una fumata uniforme e neutra per circa un’ora.

Quando vedrete il carbone incandescente posizionatelo sulla stagnola.

Esistono anche carboncini ad accensione rapida che non consigliamo perché vengono additivati con idrocarburi.

Fase 6: fumare il narghilè

Attendete che il carboncino smetta di emettere il fumo dovuto all’accensione; a questo punto iniziate ad aspirare pian piano il vapore utilizzando il bocchino. Non preoccupatevi se non esce immediatamente: il fumo inizierà a fluire una volta che la melassa comincerà a bruciare.

Buona fumata!