Quanta nicotina c’è nelle melasse da narghilè?
Nicotina nel narghilè
In questo strano mondo di internet trovi ogni tipo di opinioni di cui la buona parte nemmeno controllate: mi è capitato di leggere fesserie del tipo il narghilè è come fumare 100 sigarette al giorno, google scrive che il tabacco da narghilè contiene il doppio di nicotina del tabacco normale.
Tutte opinioni nessuna valutazione seria e scientifica. L’unico serio studio che ho trovato è uno studio sul tabacco dell’università statale di Parigi che ha affrontato l’argomento realizzando uno studio i cui risultati sono sorprendenti e dicono cose completamente diverse dal giornalismo occasionale che si trova su internet-.
Premesso che il tabacco sicuramente è cancerogeno e non fa bene (questa è una certezza) nessuno si è posto il problema in primis quanto prodotto vada in un braciere (circa di 10 grammi) e visto che è un composto quanto tabacco vi sia contenuto.
Ebbene sorprenderà sapere che il tabacco contenuto è circa il 5-6% del prodotto e viene usato come aggregante per la melassa, e cosa ancora più sorprendente che viene scaldato e non bruciato: quindi il tabacco disponibile in un braciere è 0,5 grammi virginia (il tabacco da pipa per intenderci) non viene incenerito quindi la nicotina da combustione non viene generata e ovviamente non c’è carta che possa attivare il processo della creazione del catrame come nelle normali sigarette.
Senza ricorrere allo studio e io non sono un chimico, ma credo che non ci voglia un genio per capire il bassissimo livello di tabacco presente e di conseguenza la fortissima riduzione di tutti gli agenti cancerogeni presenti rispetto al fumo tradizionale, il fatto che il tabacco venga scaldato e non bruciato, e il narghilè non crea dipendenza, e difficilmente viene usato se non occasionalmente e per puri ludici motivi, sono la dimostrazione che molte delle cose scritte sono scoop giornalistici senza nessuna prova scientifica.
Nel mondo del giornalismo mi sono reso conto che è più importante il clamore della notizie che valutarne l’attendibilità penso che questo oggi sia il vero problema del giornalismo attuale