Virginia: il tabacco utilizzato nel Narghilè
Tabacco virginia e shisha
Nel 1839 accidentalmente si produsse in Virginia (da qui il nome del tabacco) la prima varietà di tabacco accostando come fertilizzante carbone del camino non completamente freddo;si notò subito che il tabacco tendeva ad ingiallire, da questa strana scoperta nasce la prima varietà di tabacco Virginia in assoluto.
Sfruttando questa idea, si sviluppò un nuovo sistema per produrre tabacco dalla foglia chiara e profumata pur avendo un suolo non particolarmente ricco.
Il metodo di coltivazione si diffuse ben presto a causa dei suoli poco fertili della regione degli Appalachi, migliorando la loro produzione del 20-35% rispetto ai raccolti precedenti.
Oggi i principali paesi produttori di tabacco Virginia sono: nel Nord America: Virginia Carolina del sud e del nord Georgia Florida Alabamanel Sudamerica Argentina e Brasile In africa nell’africa del sud, in Asia India Pakistan, Filippine Corea del sud, Giappone Cina e (che ne è il maggior produttore a livello mondiale);In Europa il tabacco Virginia non è tra i più prodotti e viene coltivato essenzialmente da alcuni paesi dei Balcani ,come ad esempio la Macedonia, in Grecia ed in Italia
Esistono essenzialmente due tipologie di tabacco Virginia:
- il Bright Virginia, di colore chiaro e foglia sottile, di sapore dolce e delicato quello per intenderci utilizzato per il tabacco da narghilè aromatizzato;
- il Dark Virginia, di colore scuro, più forte ed oggi giorno sempre meno utilizzato utilzzato per il tabacco da narghilè non aromatizzato chiamato nei paesi arabi Zaglul.
In Italia la tipologia più coltivata è il Bright Virginia, arrotolato in forma panatella, sia nella variante americana che in quella "nazionale", una variante meno aromatica che viene utilizzata oggi perlopiù come base per le miscele di tabacco da pipa.